Ricercatori dell'Università di Berna hanno sviluppato un polmone su chip dotato di alveoli a grandezza naturale avvolti da una membrana estensibile materiale esclusivamente biologico.
Il polmone è l'organo più grande del corpo umano, responsabile del compito fondamentale di ossigenare gli organi del corpo ed eliminare l'anidride carbonica prodotta. La creazione di polmoni e altri organi artificiali, da utilizzare nella ricerca o nei trapianti, è un obiettivo molto ambito.
Il polmone presenta alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente complesso da riprodurre in vitro. La sua struttura, caratterizzata da una fitta rete di vasi sanguigni, la composizione cellulare e il micro-ambiente dinamico, particolarmente sensibile all'azione del sistema immunitario, lo rendono uno degli organi più ostici.
L'Università di Boston ha dimostrato il valore potenziale di piccoli polmoni artificiali testando nell'estate 2020 gli effetti del Covid-19 su mini polmoni, organoidi appositamente creati.
Da dieci anni il laboratorio specializzato del Centro ARTORG per la ricerca in ingegneria biomedica, Università di Berna, diretto da Olivier Guenat, si impegna nello sviluppo di una nuova generazione di modelli in vitro chiamati organi su chip, dedicando particolare attenzione alla modellazione del polmone e delle sue malattie.
Sistema lung-on-chip
Dopo la prima realizzazione di un sistema lung-on-chip di successo dotato delle caratteristiche essenziali di un polmone, il laboratorio di tecnologie Organs-on-Chip (OOC) ha ora sviluppato un modello di nuova generazione puramente biologico, grazie alla collaborazione con il Helmholtz Centre for Infection Research in Germania e il Thoracic Surgery and Pneumology Departments dell'Inselspital. I risultati della nuova ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
Il sistema sviluppato riproduce aspetti chiave della matrice extracellulare polmonare (ECM): composizione (supporto cellulare fatto di proteine ECM), struttura (array di alveoli con dimensioni simili a quelle trovate in vivo e struttura della loro fibra) e proprietà come la biodegradabilità, un aspetto chiave per indagare il rimodellamento della barriera in caso di malattie polmonari. Il nuovo polmone su chip è anche semplice da produrre.