Potrà giungere una primavera della mente e della specie, in cui ogni individuo possa aspirare alla piena e completa fioritura umana, intellettiva, sentimentale ed etica?
A tutti noi piace pensare che il cervello non debba per forza peggiorare con l’età. Per questo motivo risulta entusiasmante il filone di studi, sempre più rigoglioso, sulla neurogenesi negli adulti, cioè sulla nascita di cellule nervose anche quando lo sviluppo dell’organismo è completato. La neuroscienziata Michela Matteoli la chiama, con una metafora, «fioritura dei neuroni» e immagina il cervello come un giardino che, innaffiato a dovere, rimpiazzi con nuovi germogli le piantine rinsecchite, aggiunga foglie ai rami dei suoi alberi, veda sbocciare fiori che non c’erano.
Un convegno che ci aiuterà a smontare molti pregiudizi su come siamo fatti e a capire come sia possibile coltivare la nostra intelligenza per tutta la vita.
Michela Matteoli dirige il programma di Neuroscienze dell’Ospedale universitario milanese Humanitas, dov’è anche Professoressa ordinaria di Farmacologia. È socia dell’Accademia nazionale dei Lincei. Già direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, è membro della European Molecular Biology Organisation, nonché dei comitati etico e scientifico della Fondazione Umberto Veronesi. Fa parte di gruppi di valutazione scientifica internazionali, tra i quali l’European Research Council e la Swiss National Science Foundation. È autrice di oltre 170 pubblicazioni ad alto impatto scientifico (con un H-index di 79) e, in ambito divulgativo, del bestseller “Il talento del cervello” (Sonzogno, 2022) e di “La fioritura dei neuroni” (Sonzogno, 2024).
Partecipazione libera fino ad esaurimento posti con iscrizione obbligatoria a questo link.